“Come nell’arte o nella matematica, nella mia cucina la bellezza non è solo una questione di forma ma anche - e soprattutto - di contenuto ed è al contempo lo stimolo e l’obiettivo dello sforzo creativo. La bellezza è per me sintesi, semplicità: è ciò che amo anche, nell’architettura e nel design. Per questo c’è molta coerenza tra i piatti e lo stile che abbiamo voluto per il Reale e Casadonna: la stessa attenzione per la materia, lo stesso minimalismo, la stessa ricerca di essenzialità.”