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A Castel di Sangro la prima residenza artistica della Scuola Italiana sul cibo

In questi giorni, dal 1 al 4 ottobre, Castel di Sangro ha ospitato la prima residenza artistica della Scuola Italiana sulla gastronomia del futuro del progetto MABArt.

MABArt è un progetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sviluppato e realizzato dall’IPSSEOA Costaggini, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, con la curatela e il coordinamento scientifico di Lorenzo Micheli e Massimiliano Ventimiglia.

Grazie alla collaborazione di Cristiana e Niko Romito e del Comune di Castel di Sangro, la prima residenza MABArt sul cibo, ha portato 150 studenti, dalla scuola primaria alla scuola superiore, alla scoperta di alcuni luoghi dell’Alto Sangro, a partire da quelli legati all’esperienza umana e formativa dello Chef Niko Romito.
Lo Chef ha dato il benvenuto ai ragazzi al Teatro Tosti di Castel di Sangro, dove è stato presentato loro il programma della residenza.

La fase di osservazione è iniziata con la visita all’Area Demaniale e Centro di Selezione Equestre Torre di Feudozzo, gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro, dove hanno avuto modo di scoprire la grande biodiversità che caratterizza questi luoghi. I ragazzi hanno poi esplorato Casadonna, dove Cristiana Romito li ha accolti e ha raccontato loro la storia del luogo e il progetto di accoglienza che hanno voluto creare qui. Hanno scoperto ALT – Stazione del Gusto, e assaggiato alcune delle specialità iconiche del locale, come la bomba, dolce e salata. Hanno visitato l’Accademia Niko Romito, e dialogato con Stefano De Cesare, ex allievo oggi proprietario della pizzeria al taglio Trancio, che ha condiviso con loro la propria esperienza.

I ragazzi sono arrivati in Abruzzo portando, da ciascuna delegazione, una tradizione, un terroir e un prodotto che hanno presentato agli altri. Le visite e gli incontri sono stati gli spunti di riflessione per lavorare alla sfida che gli è stata posta: immaginare una nuova proposta gastronomica in grado di unire in un’unica trama narrativa ed artistica le conoscenze di partenza con quelle esplorate nei giorni della residenza. Tutti i partecipanti hanno lavorato alla creazione di un nuovo piatto, dalla scelta delle materie prime a quella degli abbinamenti, dalla proposta di un titolo all’elaborazione di una storia, dal racconto dell’esperienza di somministrazione agli aspetti visivi ed emozionali del piatto.

Alla fine della residenza, si è svolta la cerimonia di restituzione, al Teatro Tosti di Castel di Sangro, durante la quale i ragazzi hanno presentato le loro creazioni e sono stati nominati i vincitori, che continueranno l’esperienza MABArt con una residenza a Parigi.